Laura D’Andrea, Hermes

 750,00

Disponibile

Interessante opera firmata da una delle artiste più note del panorama dell’arte contemporanea.

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Laura D’Andrea Hermes

L. D’Andrea Hermes: interessante opera firmata dall’artista. 

2016

Tecnica mista (carboncino e inchiostro su carta giapponese).

Misure: 60 x 80 cm

Firmata e datata dall’artista sul margine inferiore destro.

Condizioni perfette.

Laura D’Andrea è un’artista e incisora italiana. E’ nata in Sicilia dove attualmente vive e lavora. Ha studiato incisione e xilografia all’Accademia di Belle Arti di Roma e Urbino e Filosofia e Letteratura all’Università di Grenoble. La sua prima esposizione è stata “La mia Sicilia” nel 1969 presso la Galleria Flaccovio a Palermo dove, alcuni anni dopo, inaugurò la mostra “Hippies a Londra”. Nel 1980 si trasferì in Egitto, dove studiò calligrafia araba e realizzò alcune serie di opere grafiche che sono state esposte all’Accademia d’Egitto di Roma. Durante quegli anni iniziò una ricerca artistica attraverso la cultura del Barocco siciliano. Fra il 1986 e il 1988 inaugurò la mostra personale “L’Immaginario Barocco” alla Galleria Artivisive di Roma, al Museo e Libreria di Ursino e Recupero in Sicilia e al Parlamento Europeo di Strasburgo. Nel 2002 espose le sue opere alla mostra “Memoria Greca nel Mediterraneo” in Sicilia. Nel 2007 espose a Roma e in Arabia Saudita. Fra il 2011 e il 2015 iniziò a esplorare il mondo della musica jazz, soggetto che diventerà importante nelle serie successive; durante quegli anni espose i suoi lavori in Inghilterra e in Belgio. Le sue opere sono un tuffo nel Mar Mediterraneo fra cultura siciliana e araba; Laura D’Andrea è un’amante della musica jazz: guardando le sue opere si possono quasi percepire i suoni di popoli e genti lontane. Altri importanti caratteristiche che distinguono le sue opere sono la calligrafia e l’Archeoscrittura. L’Archeoscrittura è una tendenza che spinge gli artisti a esplorare la loro memoria genetica e a trovare i segni nella scrittura arcaica. Laura D’Andrea cerca la sua ispirazione nei meandri della sua memoria personale, nello studio e nell’influenza dei segni e dei simboli della scrittura arcaica nel Mediterraneo. I suoi lavori si trovano nel Museo d’Arte Contemporanea Pecci di Firenze, nel Museo di xilografia di Carpi (Modena), nel Museo d’Arte Moderna MAGA di Varese, nel Museo d’Arte Moderna di Valencia e al MART di Trento e Rovereto all’interno donazione di Mirella Bentivoglio.