Grafica…che passione!

Collezionismo? Roba da ricchi… niente di più infondato. Lasciate perdere le cifre di un mercato che spesso parla di acquisti fatti per mero investimento, speculazione e prezzi gonfiati. Il collezionismo, quello vero, è tutta un’altra storia.

Se per mettere insieme una collezione cospicua di opere uniche dei più importanti e storicizzati maestri del mondo contemporaneo è sicuramente necessario un budget di tutto rispetto, il mercato dell’arte offre anche l’opportunità di creare la propria collezione di opere – di altrettanto pregio rispetto al pezzo unico – per cifre decisamente più contenute.

Secondo un rapporto Hiscox del 2014, le grafiche sono il punto d’accesso al collezionismo per quegli compratori che decidono di acquistare sul web: circa il 55% degli acquirenti di arte online infatti per la prima volta ha acquistato una stampa direttamente tramite una piattaforma web. E dal 2014 il mercato della grafica è cresciuto del 15%. Molte stampe sono vendute oggi a una fascia di prezzo compresa tra i $ 1.000 e i $ 10.000 e circa il 24,3% sono vendute a meno di $ 1.000. Dal 2014 ad oggi, il mercato delle stampe è riuscito a mantenere un fatturato costante tra i $ 220 milioni e i $ 240 milioni.

Perché oggi collezionare la grafica dei grandi Maestri?!

Molti di noi pensano che le opere di grafica siano una mera riproduzione di un’immagine. In realtà una stampa è molto più di una semplice copia di un originale e rappresenta uno sbocco creativo completamente differente rispetto al metodo di lavoro principale dell’artista. L’incisione è arte a sé, capace di una forza espressiva che non è inferiore a quella della pittura o della scultura e di cui ne sono testimonianza capolavori di inestimabile bellezza.

Messa a punto in Germania intorno alla metà del XV secolo, sul finire del secolo XVIII sia l’acquaforte che l’acquatinta troveranno grandissimi interpreti in Goya, Dürer, Parmigianino, Tiepolo, Rembrandt. La storia dell’arte vanta una grande tradizione nella grafica. Ma cosa resta oggi di questo passato?

In epoche più recenti la produzione grafica ha interessato anche i Maestri dell’arte moderna e contemporanea, contribuendo così a rendere questo settore sempre più interessante dal punto di vista artistico ed economico. Artisti della portata di Chagall,  Dalí, Fautrier – solo per citarne alcuni – sono considerati oggi tra i capisaldi di questo settore.

E quando le opere sono state effettivamente concepite per essere dei multipli e realizzate dall’artista per essere tali, la validità di questi lavori è comparabile a quella delle sue opere uniche. Come non rimanere incantanti di fronte ai lavori seriali di Fontana, Burri o Afro realizzati con la 2RC, per non citare le grafiche di Marini, Dorazio, Tàpies, Beuys, Calder.

L’interesse di Miró per la grafica ad esempio, accompagnò gran parte del suo percorso soprattutto a partire dalla fine degli anni Cinquanta quando a Maiorca, presso l’antica residenza di Son Boter, allestì il proprio laboratorio di incisione e litografia. Da allora l’artista ha prodotto un gran numero di serie grafiche, affascinato dalla tecnica, dalle molte possibilità espressive e comunicative che questa le offriva, e dal rapporto tra immagine e scrittura.

Ma anche i più noti scultori dell’ultimo secolo si sono cimentati nella tecnica incisoria. Oltre che a dar vita alle splendide sculture (i cui prezzi di vendita sono ahimè off limits per i portafogli della maggior parte di noi) la produzione grafica rivestì una particolare importanza nel lavoro di Henry Moore, nelle cui opere, come scriveva lo storico C.L. Ragghianti “si consegna il nucleo più vitalmente profondo del sentimento che Moore ha della realtà”.

Vuoi sulle pareti di casa tua un Picasso? Per gli amanti dell’artista spagnolo che non possono permettersi un pezzo unico della sua produzione, non c’è che l’imbarazzo della scelta: la storia artistica di Picasso, del resto, mette in luce come proprio la tecnica grafica (sicuramente più abbordabile rispetto alla pittorica!) fosse da lui particolarmente apprezzata e sperimentata a tal punto da ricorrere ad ogni sua tipologia – l’incisione, l’acquaforte, l’acquatinta o la litografia – per rappresentare gli svariati temi e idee che la sua poetica ha saputo toccare. E oggi un’opera di Picasso può essere tua anche con soli € 4.000.

Investire sulle opere grafiche può diventare un modo di costruire una collezione che racconta una storia più completa sulla pratica di un artista – spesso con temi e composizioni presenti anche nei dipinti o nelle sculture. Ad esempio, le stampe di De Chirico e Johns mostrano un’evoluzione di soggetti diversi, ma rivelano anche la crescita delle loro capacità di incisori nel corso della loro carriera. O parlare di grafica in un artista come Alberto Burri, non significa parlare di una produzione minore rispetto alle opere più celebri, ma soltanto di una modalità artistica diversa e parallela, nella concezione e nell’esecuzione, tale da potersi annoverare con assoluto rilievo nella produzione dell’artista.

 

Un collezionista interessato alla grafica d’arte quali appuntamenti deve assolutamente inserire nella propria agenda?

Sicuramente oltre ai consueti eventi che musei e gallerie dedicano agli appassionati, i collezionisti non possono mancare le fiere dedicate a questo settore. Quello delle opere d’arte su carta si conferma infatti un ambito culturale e commerciale che negli ultimi anni ha visto una preponderante crescita. Se uno degli eventi più attesi dell’anno è la Wopart – Work on Paper Fair – di Lugano, l’elenco delle fiere dedicate alle opere d’arte su carta sembra destinato a crescere: la newyorkese Art on paper New York, la Drawing Now di Parigi o la Art Madrid On Paper, sono solo alcune delle tappe fisse che puntano i riflettori soprattutto su artisti e produzioni grafiche contemporanee.

Insomma, dai dati che emergono è evidente che il segmento dei capolavori su carta rappresenta oggi una grande opportunità di investimento.

Le stampe possono presentare l’opportunità di possedere un soggetto autentico e iconico senza il cartellino del prezzo a sette cifre ad esso associato. O semplicemente possono essere un ottimo modo per iniziare e familiarizzare con stili e artisti nella stessa modalità degli altri mezzi artistici ma con un prezzo differente.

Ma al di là dell’aspetto puramente finanziario, le emozioni che regala la carta sono impagabili: la libertà dell’artista è unica quando lavora su carta.

Lasciatevi suggestionare, emozionare dal fascino delle opere grafiche. L’opera vi deve piacere. E se poi ha un buon prezzo compratela: avrete l’opportunità di creare la vostra collezione d’arte degna di tutto rispetto.